Festa della Donna

In questo periodo di pandemia abbiamo riscoperto il valore della normalità, dei piccoli gesti e dell’esserci per l’altro, per questo per l’8 marzo, Festa della Donna, puoi scegliere una mimosa “speciale” che è un dono sia per la donna che la riceve sia per tutte coloro che devono affrontare la caduta dei capelli durante i trattamenti per la malattia oncologica.
Ti aspettiamo l'8 marzo in tutte le sedi IOR!
Ecco la testimonianza di Anna, una delle tante signore che ha affrontato questo percorso: il ricavato di questa iniziativa sosterrà tutte loro.
Gli occhi puntati possono ferire: lo sappiamo noi, pazienti oncologiche, spesso costrette dal timore del giudizio altrui a nascondere il segno più visibile della nostra lotta contro il tumore: la perdita dei capelli. Conosciamo bene la sensazione di disagio che ci invade mentre incrociamo lo sguardo di chi ci osserva, e quello che vede è solo la nostra malattia.
Ma gli occhi puntati non sono solo quelli di chi ci guarda. A volte il giudizio più difficile da affrontare è quello che diamo a noi stesse.

Tutte le volte che non ci riconosciamo e fatichiamo a ricordare l’aspetto che avevamo prima della diagnosi, facciamo un piccolo passo verso il baratro. Perché il tumore prima reclama la nostra esistenza per come la conoscevamo; poi la nostra identità; infine, la nostra vita. Una parrucca può proteggerci. Non è il bisturi che ci opera; non è il taxolo che diminuisce le dimensioni del tumore che ci ha colpito; non sono i raggi che impediscono alle metastasi di proliferare. Ma può essere altrettanto potente: come un medico che prima di toccarci si sincera che la sua mano sia calda; come un’infermiera che ci sorride nonostante ci veda a terra; come gli occhi dei nostri affetti, che brillano quando ci vengono a trovare e ci confermano che, nonostante tutto, siamo comunque bellissime.
AnnaUna campagna resa possibile grazie al contributo incondizionato di: